Linckia laevigata è una stella marina della famiglia Ophidiasteridae.
Dominio Eukaryota
Regno Animalia
Sottoregno Eumetazoa
Ramo Bilateria
Superphylum Deuterostomia
Phylum Echinodermata
Superclasse Asterozoa
Classe Asteroidea
Ordine Valvatida
Sottordine Granulosina
Famiglia Ophidiasteridae
Genere Linckia
Specie L. laevigata
Linckia laevigata
(LINNAEUS, 1758)
Sinonimi
Asterias laevigata (Linnaeus, 1758)
Linckia browni Gray, 1840
Linckia crassae Gray, 1840
Linckia hondurae Domantay & Roxas, 1938
Linckia miliaris (Muller & Troschel, 1840)
Linckia rosenbergi von Martens, 1866
Linckia suturalis von Martens, 1866
Linckia typus Nardo, 1834
Ophidiaster clathratus Grube, 1865
Ophidiaster crassa (Gray, 1840)
Ophidiaster laevigatus Müller & Troschel, 1842
Ophidiaster miliaris Müller & Troschel, 1842
Ophidiaster propinquus Livingstone, 1932
Aspetti morfologici
Corpo di colore blu, generalmente uniforme, scuro o chiaro, anche se si può trovare la variante viola, arancione, grigia o rosa. Alcune di esse possono eventualmente recare macchie chiare o più scure lungo ciascuna delle braccia. Queste stelle marine possono crescere fino a raggiungere i 30 cm di diametro, e ciascun braccio presenta una struttura tubolare, che anziché assottigliarsi verso la punta, mantiene più o meno lo stesso diametro fino alla tonda estremità. Le braccia sono lunghe, comunemente alla maggior parte degli Ophidiasteridae, e solitamente sono fornite di brevi piedini tubolari giallastri.
Rigenerazione, riproduzione, predatori
Il genere Linckia è noto per il notevole potere rigenerante, capace di autotomia difensiva contro i predatori. Si possono riprodurre asessualmente: una simile stella tropicale,conosciuta come multifora Linckia (rosa o rosso screziato di bianco e giallo) può produrre ‘comete’ o braccia separate dalla ‘stella madre’, in tutto e per tutto individuali, pronte per la crescita fino alla maturità. La Linckia laevigata non fa eccezione: molti individui osservati in natura avevano perso dei ‘bracci’, o erano talvolta in forma di ‘cometa’. Alcune delle altre specie di abitanti del reef si cibano di questa specie di stella marina. Pesci palla, gamberi arlecchino e persino alcuni anemoni di mare sono stati osservati a mangiare la totalità o una parte della laevigata, che è anche soggetta a parassitizzazione da una specie di gasteropode parassita (Thyca crystallina).
Distribuzione e habitat
Fascia tropicale, nell’Indo-Pacifico, da 0 a 60 metri. Costa orientale dell’Africa, isole Hawaii. Reperibile anche nelle isole Marshall, isole Gilbert, Guam, isole Salomone, Nuova Caledonia, Maldive, Golfo del Bengala, Filippine, Cina, Giappone.
Abitante delle barriere coralline e dei letti dell’erba del mare, questa specie è relativamente comune e si trova in densità variabile. Vivono sia su fine sabbia che in substrati duri. È molto conosciuta anche nell’ambito dell’acquariofilia marina, benché non sia di facilissimo allevamento. Ha bisogno di un corretto, lento ambientamento prima di entrare nel sistema del serbatoio, e molti esemplari muoiono a causa di un processo di acclimatazione improprio o di malnutrizione. Generalmente visto come un detritivoro, molte fonti dicono che questa specie pascola in maniera indefinita per tutto l’acquario alla ricerca di film organici o sedentari, organismi a crescita bassa come spugne e alghe. Questa specie deve ancora essere allevata in cattività per prelievo sostenibile.